Imolamare nasce come società sportiva con l'intento di fare qualcosa di "differente" ed una delle prime "cose differenti" è stata quella di pensare all'attività subacquea per disabili fisici.

Nel febbraio del 1995, Imolamare metteva in acqua con le bombole i primi ragazzi paraplegici ed a maggio dello stesso anno il primo istruttore frequentava il corso di specializzazione...fatto ciò, in tempi rapidissimi, avevamo capito che potevamo diffondere la nostra passione anche a soggetti con handicap mentale!!

Attualmente all'interno dello staff sono presenti tre istruttori specializzati, uno dei quali è un ragazzo portatore di handicap motorio dotato di una vasta esperienza nel campo della subacquea, oltre ad una quindicina di encomiabili soci che operano in maniera egregia.

Durante questi anni sono state fatto tante cose. Partendo dal primo gruppo di tre persone, Imolamare ha visto passare per la piscina oltre sessanta "ragazzi", maschi e femmine con età compresa tra i 6 ed i 65 anni.

Tra tutti vogliamo ricordarne uno solo, Stefano Tamerlani, perché il suo ingresso, prima da utente e poi da responsabile del progetto, hand foto56ha dato una accelerazione fortissima alla nostra attività, grazie alla propria caparbietà, sviluppata in trenta anni passati su una sedia a rotelle, con la quale affrontava tutte le situazioni.

Naturalmente in questi anni abbiamo condiviso momenti molto belli e gratificanti, ma anche tristi, dovuti a qualche prematura "partenza", come quella di Stefano, che ha lasciato vuoti incolmabili.

Da un punto di vista tangibile, possiamo ricordare la donazione da parte dell' Imolamare all'Amministrazione Comunale di Imola di un sollevatore da piscina, "impresa" (visto il notevole esborso economico) resa possibile grazie alla generosa donazione della Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna.

Il sollevatore è tuttora in funzione e permette una comoda e sicura entrata ed uscita dall'acqua a chi presenta difficoltà motorie.

Altro motivo di vanto per la società è anche quello di aver dotato il reparto di Medicina dello Sport dell'A.U.S.L. di Imola di un cicloergometro a braccia, macchinario apposito per poter rilasciare la certificazione medica agonistica a soggetti disabili, donazione nella quale il contributo economico della Fondazione della Cassa di Risparmio di Imola è stato fondamentale.

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Quando Imolamare decise di iniziare questo progetto, tutti i componenti pensarono a questa attività come ad un "dono", cioè quello di offrire "una possibilità diversa", prefiggendosi quindi la totale gratuità per tutti i ragazzi che avessero frequentato i corsi, limitatamente alle proprie disponibilità economiche.

Ad oggi Imolamare continua costantemente a credere in questo progetto anche grazie alla collaborazione di diverse associazioni che ci preme ricordare.

In primo luogo ricordiamo, chiaramente, il totale volontariato di tutti gli operatori della nostra società ed il costante aiuto da parte degli scouts di Imola, al quale si aggiunge il contributo del Comune di Imola, che da oltre dieci anni mette a disposizione gratuitamente le corsie dove è svolta l'attività con i portatori di handicap presso la piscina comunale.

Infine, ricordiamo soggetti come le Fondazioni delle Casse di Risparmio di Bologna, di Imola e di Ravenna, le Imprese del comprensorio e le Banche senza il cui aiuto economico tutto ciò non sarebbe stato realizzabile, nonchè l'importantissimo e costante appoggio dato dalle cooperative di Imola SACMI, CEFLA e 3 ELLE.

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